Deumidificazione
La S.Paolo è specializzata per tutte le tipologie di intervento di risanamento, dal restauro monumentale, alle ville storiche, al semplice manufatto civile. Tutti gli interventi sono preceduti da indagini preliminari volte a stabilire il grado di umidità contenuta nella
muratura e la qualità dei sali presenti, al fine di ottimizzare l'intervento nel modo pi efficace ed opportuno.
Il degrado delle murature e conseguentemente degli intonaci e delle pitture è un fenomeno che da sempre si riscontra nelle murature di antica e recente costruzione e l'utilizzo della Barriera Chimica è senza alcun dubbio la soluzione più definitiva nel risolvere questo tipo di problematiche.
Umidità ascendente
Tra le molte patologie prodotte dall'umidità , quella che da sempre si riscontra nelle murature di antica e recente costruzione, è la risalita capillare dell'acqua dal sottosuolo, più comunemente conosciuta come "umidità
ascendente".
Il fenomeno si verifica quando la struttura poggia su terreni umidi perchè vicini alla falda freatica. L'acqua viene assorbita per capillarità a causa della porosità del materiale da costruzione e per la mancanza di un idoneo sistema di isolamento. Le forze che
determinano la risalita capillare sono legate alla tensione superficiale delle pareti dei capillari, alla loro bagnabilità ed al loro diametro. L'acqua risale tanto maggiormente quanto più sottili sono i capillari del materiale da costruzione impiegato.
Altro fattore che alimenta la risalita capillare sono i sali disciolti nel terreno. I sali risalgono la muratura trasportati dall'acqua che evaporando in superficie crea un accumulo sempre maggiore dei sali stessi inglobati nella porosità del materiale e
proprio a causa di questo meccanismo di formazione continuano ad aumentare secondo criteri cumulativi, creando una crosta che occlude completamente i capillari sulla superficie della muratura. Di conseguenza l'umidità è costretta a continuare la risalita sino al raggiungimento di nuovi
capillari liberi,. Generando così un nuovo deposito cristallino. A ridosso di queste croste si formano cristalli sempre più grossi creando le premesse per un degrado fisico che genera il distacco delle croste con attaccato parte del materiale.
I danni che ne derivano sono non soltanto di ordine estetico, ma ne deriva anche un degrado strutturale , nonché di dispersione termica nell'edificio, fenomeni di condensa superficiale dovute alla bassa temperatura delle
muratura che danno origine a muffe, ed ambienti malsani e non igienici.