Rimozione intonaco ammalorato
E' consigliabile rimuovere l'intonaco quanto prima dal momento dell'esecuzione della barriera chimica (anche il giorno seguente), in quanto l'operazione favorisce l'asciugatura delle murature dall'eccessiva umidità residua, creando le condizioni più idonee per i successivi
interventi. E' inoltre necessario asportarlo interamente per tutta la superficie fino al vivo della muratura, per un'altezza di cm 80/100 oltre la fascia di degrado visibile sull'intonaco (macchie, sfarinamenti ecc.), comunque preferibilmente non meno di cm 100/120 da terra. Per un corretto
procedimento è necessario intervenire anche sui giunti di malta che legano gli elementi della muratura, in modo da asportare le parti rese friabili ed inconsistenti dalla reazione
dei Sali con la calce.
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Lavaggio murature
In seguito alla stonacatura, si procede al lavaggio delle murature per l'asportazione dei Sali residui con soluzione di acido cloridrico inibito da diluire in acqua, da applicare sul vivo della muratura per tutta la superficie dell'intonaco rimosso, quindi si procede al
lavaggio solo con acqua per rimuovere la soluzione applicata. Il procedimento consente di “svuotare” per alcuni millimetri la superficie muraria satura e creare le condizioni idonee per gli interventi successivi.
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Neutralizzazione salina
L'intervento prevede l'applicazione di una speciale boiacca antisalina ottenuta impastando il componente in polvere SP500 S.Paolo con lo specifico liquido contenente polimeri sintetici adesivi SP600 che migliora l'adesione alla superficie. Eventuali passaggi degli impianti
dovranno essere eseguiti prima dell'intervento, così come le irregolarità della superficie rese omogenee con malta cementizia. Quindi si applicherà la boiacca ottenuta dalla miscelazione dei due composti, coprendo uniformemente tutta la superficie muraria.
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Intonaco macroporoso
L'ultima fase prevede l'applicazione di un intonaco deumidificante macroporoso ad alta traspirabilità della S. Paolo da realizzare sulla superficie precedentemente trattata con l'intervento antisalino. L'impasto ottenuto micscelando la confezione predosata con inerti e
leganti cementizi o misti, presenta un'elevata percentuale di micro e macrobolle di aria (oltre il 40% del volume) che, collegate tra loro, permettono un aumento della superficie di evaporazione e quindi conferiscono all'intonaco una permeabilità al vapore acqueo, facilitando l'asciugatura
delle murature dall'umidità residua completando, quindi, il loro definitivo risanamento.
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